I miei luoghi oscuri

 

 

 

Ciao a tutti, oggi ci tengo a parlare di un libro che ha scatenato in me una miriade di sensazioni assopite. A qualcuno potrà sembrare esagerato ma dovete credermi, questo testo mi ha ricordato che scrivere è prima di tutto sfogare le proprie angosce e le sensazioni che soffochiamo dentro di noi.

Se non avessi letto, sulla quarta di copertina, che si tratta di un’autobiografia  avrei pensato che fosse un semplice e oscuro romanzo che inquadra nell’autore un personaggio che sembra vivo, con tanti difetti e parecchi conflitti.
“I miei luoghi oscuri” parla di James Lee Ellroy e dell’omicidio di sua madre, avvenuto quando lui aveva solo una decina d’anni. Un caso ancora insoluto che l’autore è tornato a varare insieme al detective Bill Stoner, condividendo con noi lettori ogni particolare dei fatti che sono avvenuti in quel lontano 1958.
Oltre a finire per scavare in profondità dentro di sé,  Ellroy ci porta con lui nella sua adolescenza e fra i suoi vizi più sconvolgenti. Ogni capitolo di quest’opera riesce a tenerti col fiato sospeso, facendoti immaginare come e quando la vita dello scrittore possa cambiare; lasciando fino all’ultimo il punto di domanda sull’argomento “omicidio Ellroy”.

~~A proposito di “I miei luoghi oscuri” ~~

La madre di James Ellroy venne assassinata in una tragica notte a El Monte quando lo scrittore aveva appena dieci anni. La trovarono dei ragazzini, riversa sulla schiena. Il coroner stabilì che era morta per asfissia dovuta a strangolamento mediante lacci. La polizia non scoprì mai chi fosse l’autore di quel brutale omicidio. Trentasei anni dopo Ellroy riapre l’indagine. Presa visione del fascicolo della polizia relativo a quel caso insoluto, lui stesso diventa investigatore per scoprire l’assassino. Con le fotografie del cadavere della madre davanti agli occhi fa della sua autobiografia un romanzo di una forza sorprendente. Costruire storie, prima immaginarie, poi autobiografiche ha permesso a questo grande scrittore di sopportare una realtà cruda e impietosa, di riscrivere le regole del noir, di salvare la figura di sua madre e se stesso dai successi più oscuri della propria coscienza.

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Pubblicato da gvanessasata

L’autrice Giuseppina Vanessa Sata è nata nel gennaio del 1987 a Erice. Vive a Marsala in provincia di Trapani. Ha una passione per il medioevo e i romanzi dell’orrore ma non intende fermarsi solo a questi generi perché preferisce scrivere ciò che la fa stare bene, indipendentemente dai suoi stili preferiti. Sogna dall’infanzia di affermarsi come scrittrice ma è soltanto da un anno circa che ha iniziato a muoversi realmente per riuscire nei suoi intenti. Ha partecipato ad alcuni concorsi, guadagnando già qualche piccolo risultato. I suoi scrittori preferiti sono: Stephen King, Tolkien e Ildefonso Falcones.